Gli incentivi del Quinto Conto Energia, per l’installazione di impianti fotovoltaici, sono terminati sabato 6 luglio 2013, essendo trascorsi i 30 giorni solari dalla data in cui il contatore fotovoltaico ha calcolato il raggiungimento del budget degli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno (comprensivo dei costi impegnati dagli impianti iscritti in posizione utile nei Registri), come ha comunicato l’ Autorità per l’Energia (AEEG), con un’apposita deliberazione al GSE.
Quale futuro si aspettano famiglie e imprese per i nuovi impianti fotovoltaici?
È nota la polemica sull’opinione diffusa che gli incentivi statali per il fotovoltaico pesino sui costi in bolletta degli italiani e anche il fatto che chi è contrario al fotovoltaico, perché ritenuto troppo costoso, continui a accusare il fotovoltaico per lo sbilanciamento in rete che crea e relativi oneri.
Il futuro del fotovoltaico, non è ancora ben definito: per ora, dal 6 luglio 2013 sarà possibile, per chi installa un nuovo impianto fotovoltaico accedere agli incentivi previsti, fino a dicembre 2014, pari ad una detrazione IRPEF del 50% rientrante come caso di ristrutturazione edilizia. Si consulti in merito l’approfondimento sulla “detrazione 50% fotovoltaico“.
Nuove sigle: SEU e RIU per l’autoconsumo da energia rinnovabile
– SEU Fotovoltaico
– RIU Fotovoltaico
SEU – Sistemi Efficienti di Utenza
L’acronimo S.E.U. (o SEU) sta a indicare i Sistemi Efficienti di Utenza cioè un sistema tra produttore e consumatore di un impianto fotovoltaico che non deve passare alla Rete l’energia elettrica prodotta. Per essere un sistema SEU un impianto fotovoltaico deve essere creato in sinergia e simbiosi tra chi produce e chi consuma: produttore di energia e consumatore devono essere nello stesso sito e il consumatore deve essere uno solo. Sono stati introdotti nel 2008 e l’attesa delibera dell’ ‘AEEG (già raccomandata anche da una segnalazione dell’Antitrust), per poter essere usati dagli operatori del settore fotovoltaico, è arrivata in maggio 2013. PEr approfondire, consulta e/o scarica la delibera qui (Documento per la consultazione 183/2013/R/EEL).
– Esempio di un impianto fotovoltaico SEU:
Un operatore realizza un impianto fotovoltaico su un tetto di un capannone industriale e rivende l’energia elettrica prodotta alle imprese e artigiani con sede dell’attività proprio sotto il capannone senza “far passare” l’energia dalla Rete elettrica nazionale.
– Vantaggi di un impianto fotovoltaico SEU
I principali vantaggi di un impianto fotovoltaico SEU sono:
- Elevato risparmio di costi in termini di distribuzione e di dispacciamento in bolletta
- Elevata convenienza economica, per gli utenti finali (nota bene: per lo più piccole e medie imprese,la PMI “tessuto produttivo” tipico italiano)
- Incremento degli investimenti da parte di operatori professionali si organizzerebbero per cogliere l’opportunità
- Riduzione di costi energetici in bolletta per i consumatori che potrebbero così crescere in livelli di competitività
- Nessun incentivo statale
RIU – Reti Interne d’Utenza
L’acronimo R.I.U. (o RIU) sta a indicare Reti Interne d’Utenza sono stati definiti dalla Legge n.99/2009 del 23 luglio 2009 (“Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 31 luglio 2009 – Supplemento ordinario n. 136) nell’Articolo 33, comma 1 come una rete elettrica privata che risponde a specifici requisiti tecnici e destinata ad alimentare il processo produttivo industriale italiano. Una rete interna d’utenza realizzata con impianti fotovoltaici potrà mettere insieme un produttore e più consumatori purchè la rete di produzione e consumo sia limitata a massimo tre Comuni adiacenti (o tre Province adiacenti, nel caso la produzione sia da fonti rinnovabili).
Art. 33 – Reti interne di utenza
1. Nelle more del recepimento nell’ordinamento nazionale della normativa comunitaria in materia, è definita Rete interna di utenza (RIU) una rete elettrica il cui assetto è conforme a tutte le seguenti condizioni:
a) è una rete esistente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero è una rete di cui, alla medesima data, siano stati avviati i lavori di realizzazione ovvero siano state ottenute tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente;
b) connette unità di consumo industriali, ovvero connette unità di consumo industriali e unità di produzione di energia elettrica funzionalmente essenziali per il processo produttivo industriale, purchè esse siano ricomprese in aree insistenti sul territorio di non più di tre comuni adiacenti, ovvero di non più di tre province adiacenti nel solo caso in cui le unità di produzione siano alimentate da fonti rinnovabili;
c) è una rete non sottoposta all’obbligo di connessione di terzi, fermo restando il diritto per ciascuno dei soggetti ricompresi nella medesima rete di connettersi, in alternativa alla rete con obbligo di connessione di terzi;
d) è collegata tramite uno o più punti di connessione a una rete con obbligo di connessione di terzi a tensione nominale non inferiore a 120 kV;
e) ha un soggetto responsabile che agisce come unico gestore della medesima rete. Tale soggetto può essere diverso dai soggetti titolari delle unità di consumo o di produzione, ma non può essere titolare di concessioni di trasmissione e dispacciamento o di distribuzione di energia elettrica.
I vantaggi per una rete RIU sarebbero elevati, come nel caso SEU e a beneficio per le imprese e le industrie italiane.
Il pronunciamento dell’Autorità per l’energia del 16 maggio 2013 209/2013/R/eel, è consultabile e scaricabile qui, in merito ai sistemi SEU.
Sintesi aspettative per il fotovoltaico senza incentivi pubblici
– Per operatori e industriali:
Per le reti private realizzate con impianti fotovoltaici e senza incentivi statali, con i requisiti RIU e/o SEU il pronunciamento dell’Autorità per l’Energia e il gas (AEEG) ha creato per le aziende molti dubbi e problemi sui vantaggi economici che ne deriverebbero perché si ipotizza che comunque dovrebbero pagare dei costi a Terna, anche se l’energia prodotta e consumata, non passa dalla Rete nazionale, per compensare i costi che Terna deve sostenere per mantenere in equilibrio la rete elettrica a causa della difficoltà di prevedere se, quando e quanto produrranno le rinnovabili.
– Per i privati
Per i privati installare un impianto fotovoltaico può permettere di usufruire delle detrazioni IRPEF del 50% fino al 31 dicembre 2014, ma tale detrazione non è ancora strutturale.